sabato 27 ottobre 2012

Juventus: la squadra che sa quello che vuole

Credo che in questo inizio di campionato la Juventus stia aggiungendo un altro importante tassello al mosaico costruito con pazienza e competenza da tecnico e società. Se l'anno scorso avevamo visto una squadra organizzata, solida, compatta, quest'anno assistiamo anche ad una maggiore convinzione nei propri mezzi . 
Non che in precedenza i bianconeri avessero palesato uno spirito rinunciatario, ci mancherebbe, e l'annata senza sconfitte è lì a dimostrarlo, ma quest'anno i bianconeri sfoderano una voglia di raggiungere l'obbiettivo che definirei quasi "feroce". Una volta raggiunto il traguardo è facile assistere ad un certo rilassamento, quando si è dimostrato di essere i migliori è quasi normale che a livello mentale subentri un certo appagamento. E invece no.
Paradossalmente l'assenza in panchina di Antonio Conte, il "Grande Motivatore" sembrerebbe aver aggiunto una dose di rabbia in più nei suoi ragazzi, rabbia che nelle prime giornate di campionato hanno saputo dimostrare quando la partita si è fatta in salita (Genoa, Chelsea, Shaktar) e soprattutto nella seconda parte degli incontri, quando la stanchezza avrebbe dovuto casomai affievolirne la verve ed appannarne le idee. Segno di grande preparazione fisica, dunque, ma anche di forza di carattere, della quale le contendenti al titolo faranno bene a tener conto. 
Le qualità sopra espresse finora hanno dimostrato  di essere più che sufficienti per dominare nel campionato italiano, quanto potranno bastare per affrontare le avversarie più importanti in Europa è presto per dirlo.

I numeri adesso
Vediamo ora nel dettaglio come si sono comportate le principali contendenti al titolo di campione d'Italia nelle prime sette giornate di campionato. Esamineremo il rapporto gol fatti/gol subiti nelle due frazioni di gioco.
INTER: 13 gol fatti e 6 subiti. I tempo: 9/2. II tempo:4/4.
LAZIO: 15 gol fatti e 8 subiti. I tempo: 11/2. II tempo: 4/6.
NAPOLI: 14 gol fatti e 5 subiti. I tempo: 7/2. II tempo: 7/3.
JUVENTUS: 19 gol fatti e 4 subiti. I tempo: 6/3. II tempo: 13/1 (e 6/1 nell'ultimo quarto d'ora)

Credo che questi numeri siano più che sufficienti per dare forza ai concetti che abbiamo appena sostenuto: tra le prime quattro della classe la Juventus è quella che mediamente chiude i primi 45 minuti di gioco leggermente peggio, ma quella che diventa devastante nella seconda metà di gara, quando le altre o calano nettamente (soprattutto Inter e Lazio) o si comportano bene ma non benissimo (Napoli). 

"E' nel secondo tempo, ed in particolare nell'ultimo quarto d'ora di gioco che i bianconeri fanno la differenza."

Aggiungerei qui che forse il confronto con il Napoli è quello più intrigante (tema che dovrà essere analizzato più nel dettaglio in un prossimo post). 
La Juventus di Antonio Conte sembra infatti aver "copiato" parecchio dalla squadra di Mazzarri. Simili sono infatti lo schema (mi riferisco alla difesa a 3, modulo adottato quando ancora non era di moda) e l'intensità di gioco (marchio di fabbrica di entrambi i tecnici). 
A questo punto diventa interessante vedere come si svilupperà la sfida nel corso della stagione.