venerdì 24 agosto 2012

Serie B 2012-2013: pronti, via!


Con l'anticipo odierno si apre il campionato di calcio di serie B 2012-213. Ecco una breve disamina delle squadre che partono con i favori del pronostico e delle possibili outsiders.

Le favorite
Verona. Allo strepitoso campionato disputato l'anno scorso dagli scaligeri è mancata solo la ciliegina, e questa volta mister Mandorlini ha intenzione di completare l'opera. Squadra quadrata, forte in tutti i reparti e con ricambi sufficienti per un'annata lunga, l'Hellas sembra avere proprio nell'allenatore romagnolo il suo valore aggiunto: sanguigno come piace ai tifosi, preparato come nei desiderata della società, ma soprattutto determinato a raggiungere in breve tempo il calcio che conta. 
Novara. Anche in questo caso l'allenatore sembra fare la differenza. Tesser è uomo di campo che conosce bene le insidie della cadetteria ed ha plasmato una squadra solida, con ritocchi di qualità nelle zone nevralgiche del calcio: a Barusso e Buzzegoli il compito di dare geometrie al gioco, a Piovaccari e Gonzalez quello di finalizzarlo.
Padova. Da troppo tempo i tifosi veneti aspettano il salto nella massima serie e un'annata come questa, priva di grossi nomi a contendersi la promozione, sembrerebbe quella buona. Mister Pea è chiamato a ripetere (e migliorare) la stagione scorsa a Sassuolo. Granoche e Babacar avranno il compito di fare la differenza là davanti.
Cesena. Ha cambiato tanto dopo la retrocessione, da vedere se avrà cambiato bene. In panchina l'incognita del fratello del presidente.

Le altre
Varese. Confermarsi ai vertici non è mai semplice ma Castori è tecnico grintoso, in grado di dare ai lombardi le motivazioni giuste per riprovarci. Da vedere se a fine stagione le scommesse Kink, Oudamadi e De Luca saranno vinte.
Brescia. Le rondinelle partono sempre con l'obiettivo della A, ci mancherebbe, ma l'impressione è che al momento alla squadra di Corioni manchi ancora qualcosa.

Le outisiders
Dovendo scommettere qualche euro proverei con Juve Stabia, CittadellaPro Vercelli. I piemontesi possono contare sull'entusiasmo e sul fattore sorpresa (oltre che sulla speranza nei corsi e ricorsi della storia), mentre le altre due hanno dalla loro il fatto di aver cambiato poco, potendo così contare su un  gioco rodato che soprattutto nella prima fase del campionato, quando capita spesso di affrontare avversarie ancora alla ricerca della quadratura del cerchio, potrebbe pagare bene.

Lo Spezia
La squadra del presidente Volpi merita un discorso a parte. Dopo due promozioni rocambolesche, acciuffate per il rotto della cuffia in campionati dove partivano da favoriti, gli Aquilotti si presentano ai canapi con una rosa nuova di zecca. Nelso Ricci ha consegnato nelle mani di mister Serena le chiavi di una Ferrari che potrebbe anche far saltare il banco, considerando che se a Dicembre i liguri fossero a ridosso delle prime della classe l'ambizioso presidente non esiterebbe a metter mano al portafoglio per tentare la terza promozione di seguito. I dubbi in riva al Golfo dei Poeti sono essenzialmente due: i giocatori arrivati sono quelli che effettivamente voleva il mister per esprimere la sua idea di gioco? E soprattutto: quanto tempo sarà necessario al tecnico per dare un'identità ad una squadra completamente rinnovata (considerando che le altre non staranno a guardare)?

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